Tuesday, July 30, 2013

Il logorio della moderna vita - 148 - "Cucina fusion"

«Prego?»
«Ci chiamavamo Hofer, prima», disse sottolineando la differenza di pronuncia con una
marcata aspirazione. «Nel '50 a mio padre hanno offerto un lavoro come casellante per la
Ferrovia Transabissina. A casa era ingegnere, ma è così che è andata.»
«Tu non ci sei più tornato, in Tirolo?»
«Unsere heimat», disse Ofer. Poi mi guardò malinconico e domandò: «Non lo conosci il
codice speciale? "È proibito fino a nuovo ordine ai cittadini sfollati di etnia germanica
l'ingresso nelle province di Bolzano, Ponte sull'Eno, Borgo Drava e Villaco"».
«Non è assurdo?» domandò Saverio.
Il portiere strinse i pugni e disse: «Adesso nel mio paese ci abita gente della Calabria, e
in Tedesco non si può neanche dire messa. A proposito, buona Pasqua».
Avrei voluto rispondergli qualcosa di autentico, ma riuscii solo a biascicare un: «Auguri,
Ofer. Mi dispiace».
«A me dispiace per i miei. Sono passati vent'anni da quando li hanno portati qui, ma
ancora il vecchio si lamenta dei canederli fatti col formaggio abissino.»


Enrico Brizzi - L'inattesa piega degli eventi

1 Comments:

Anonymous juniarmaster said...

So nice blogger

8/23/2013 08:03:00 AM  

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